4a domenica del Tempo d'Avvento - anno B
1Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
2a promulgare l'anno di grazia del Signore,…
(Is 61, 1 ss.)
Amen.
A pensarci bene è strano come noi leggiamo questa storia dell'annuncio di maternità fatto ad una fanciulla vergine senza porci alcuna domanda, lo accettiamo con la naturalezza con cui facciamo una qualsiasi azione quotidiana. La responsabilità di quest’atteggiamento è da ricondursi anche all'arte sacra e ai racconti orali a essa ispirati. I dipinti che affrescavano le chiese, in un momento in cui la maggior parte della popolazione non sapeva leggere né scrivere, servivano innanzitutto alla catechesi e fra questi difficilmente poteva mancare una rappresentazione dell'Annunciazione. Molti di questi dipinti sono splendidi e a guardarli è difficile rimanere indifferenti o non commuoversi. Tuttavia sono pure invenzioni artistiche: i luoghi rappresentati dai pittori, assomigliano più agli ambienti propri dei palazzi signorili all'epoca degli artisti che a una povera casetta di Nazareth; il rapporto tra l'angelo e Maria, in molti dipinti assomiglia all'incontro in pubblico di un signore con la sua dama. E che dire dei dipinti che ci mostrano questa donna con un libro in mano, colta nell'atteggiamento di preghiera o di studio? Tutto questo non emerge dal brano di vangelo. Infatti, l'evento accade in un villaggio della bassa Galilea talmente piccolo che non se ne trova neppure la traccia nell'Antico Testamento. Gli abitanti della Galilea, gente semplice e poco istruita, erano considerati dai Giudei infedeli e per questo disprezzati ed emarginati dalle strutture religiose ufficiali. L'annuncio, quindi, non avviene in splendidi saloni o in giardini impreziositi da bellissime piante, ma presumibilmente in una povera casa e non è rivolto a una dama incantevole e ben vestita, ma a una bambina, di statura bassa e carnagione scura, che è giusto pensare non sappia leggere né scrivere.
Comunque, se l'evento è esaminato da un punto di vista puramente umano, si rileva una gestione assai complicata dei fatti riguardo alle motivazioni e resa ancor più confusa dalle mille diverse interpretazioni che sono state fatte e che probabilmente si faranno ancora. Oggi, ma forse anche in quel tempo, per salvare l'onore di Maria, a Dio sarebbe bastato parlare con sincerità ai due coniugi. Se così non è avvenuto, significa che ...apri il file...
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